Bontempi Casa lancia il video Everyday Emotions, che racconta la casa pensata come scrigno prezioso delle emozioni quotidiane.
Anna e Davide vivono insieme da poco, stanno ancora cercando di prendere le misure della loro nuova vita insieme. È bello condividere tutto. Ma qualche volta è difficile, già, perché la quotidianità può farsi complicata… Davide lavora molto, fa l’avvocato, ed è spesso in viaggio. “Sempre alla ricerca delle giustizia” – lo prende un po’ in giro lei.
Anna è un’aspirante attrice di teatro, una donna molto bella, con una voluminosa chioma di capelli ricci che Davide ama accarezzare dolcemente, la sera quando si addormentano vicini sul divano, dopo un buon bicchiere di vino rosso che è ormai diventato una loro tradizione.
Lavora da casa, Anna. Una casa che ha arredato con il suo gusto e la sua personalità, senza mai smettere di confrontarsi con il giovane marito però. Anna crede che discutere sia una cosa buona, un momento di confronto da cercare con serenità, perché “possono nascere nuovi punti di vista, se guardiamo con quattro occhi invece di due”. Come quella volta che dovevano scegliere dove appendere il quadro comprato a Parigi, da quell’artista con i baffi pittoreschi nel cuore di Montmartre. “Qui sulla parete centrale del soggiorno è perfetto”, sosteneva lei. “Non sono convinto, meglio nell’ ingresso”, controbatteva lui. Ma alla fine avevano trovato un compromesso, come sempre, che faceva felici entrambi.
Il loro momento preferito da trascorrere insieme è la colazione della domenica mattina, quando Davide finalmente è a casa, con la valigia chiusa nell’armadio. Anna adora preparare la colazione, la rilassa, la fa sentire a casa. “Mi ricorda quando ero bambina: mia madre mi faceva trovare il caffelatte pronto nella tazza, bollente, accanto alla scatola con i miei biscotti preferiti”. E così si ritrova ogni domenica mattina a versare il caffè nelle tazze di porcellana bianca, mentre Davide legge il giornale – come il più classico dei mariti, visto mille volte nei film e negli spettacoli teatrali di Anna. Ma questa scena non la fa arrabbiare, anzi, le strappa sempre un sorriso.
Quella mattina luminosa e ancora calda di settembre, Anna ha preparato il solito caffè e qualche piccolo muffin per la loro colazione. Davide però oggi deve uscire, ha un meeting importante proprio di domenica. Anna appoggia la brocca di succo d’arancia sullo splendido tavolo marmoreo bianco della sala da pranzo. “Quando torni?”, gli chiede. “Martedì sera, lo sai”. Lei, un po’ imbronciata, torna in cucina a prendere altro caffè.
Davide lo sa bene: domani sarà il loro anniversario e Anna lo passerà da sola, a causa dei suoi impegni lavorativi. “L’ufficio ti impegna troppo, non hai mai tempo per noi, nemmeno per il nostro anniversario!”, gli dice lei con tono malinconico. “Lo so tesoro, ti prometto che tornerò prima che posso”.
I due si salutano qualche ora dopo. Anna decide di fare un po’ di ordine in casa – si sa che fare ordine fuori mette ordine dentro. Spolvera la libreria, toglie i ripiani in cristallo trasparente per lucidarli meglio. Sposta i vasi e gli oggetti raccolti nei loro viaggi insieme: “Che avventura la nostra storia”, pensa tra sé e sé. “In fondo, anche se lavora molto, Davide mi dimostra ogni giorno il suo amore per me”. Ripensa alle serate divertenti trascorse con i loro amici, tutti insieme nel salotto: “quante risate”. Ripensa a quella volta che, cercando di annaffiare il giardino, lei e Davide si sono bagnati i vestiti e hanno cominciato a giocare come bambini.
“Quanti momenti vissuti in questa casa”…
La mattina dopo Anna si sveglia per andare alle prove del suo prossimo spettacolo. Si siede allo scrittoio, si trucca, si spazzola i capelli, si gode quel breve momento di genuina vanità. Ed esce.
La giornata è lunga, faticosa. Anna continua a pensare al loro anniversario, che dovranno festeggiare separati quest’anno.
Quando torna a casa la sera, si fa un bagno caldo, e poi decide di bere il solito bicchiere di vino rosso. Accende una piccola candela, prende un calice di cristallo dal mobile bar in soggiorno, guarda il sole tramontare fuori dalla finestra e aspetta l’indomani.
Intanto Davide è in auto. Guida sereno, con il sorriso, verso casa. Anna ancora non lo sa, ma lui le farà una sorpresa, tornando in tempo per la cena del loro anniversario. Quando imbocca la via della loro villetta, Anna è in soggiorno, assorta nei suoi pensieri, ascolta della musica jazz.
Una rosa, un sorriso, un abbraccio. È tutto quello che desidererebbe ora. E proprio come se le stelle l’avessero ascoltata, Davide apre la porta d’ingresso. Indossa il suo completo blu, e tra le mani ha una rosa rossa. “Per te, amore. Buon anniversario!”. Lei ancora non ci crede: “Sei tornato in tempo!”, urla correndogli incontro e abbracciandolo forte.
La cena non era prevista. Ma che importa? Ancora meglio cucinare insieme.