I prodotti Bontempi Casa al Salone Internazionale del Mobile 2019, a tu per tu con chi li ha creati. Yoshino Toshiyuki e il tavolo Mirage per Bontempi Casa.
Qual è l’ispirazione che l’ha portata a progettare il tavolo Mirage e da quale corrente artistica attinge?
Da sempre nutro un forte interesse verso l’arte contemporanea a cavallo tra gli Anni 60 e 70. È stato proprio il Materialismo di quegli anni a darmi l’ispirazione per il tavolo Mirage. In particolare, ho studiato il lavoro di Richard Serra, artista americano dell’epoca, che usava solo il ferro per le sue opere. Così ho lavorato sulle strutture tipiche dei ponti in ferro, mescolando influenze stilistiche precedenti come il movimento Bauhaus.
Ci parli delle forme e delle linee di questo tavolo…
La struttura è solida e spigolosa, lo si percepisce alla vista e anche al tatto. In un momento storico in cui molti designer lavorano sui cerchi, forme tondeggianti, generose e morbide, io ho preferito modellare un prodotto sul concetto di solidità, compostezza, minimalismo materico. Sono gli stessi principi che mi hanno guidato nella creazione della sedia Sveva, un altro complemento d’arredo della collezione Bontempi Casa.